E’ da qualche tempo che volevo scrivere questo articolo ma c’era sempre qualcosa che me lo impediva, un pannolino della pulce saturo di pasticciotti alla crema da cambiare, qualche diavoleria da completare sul bestione o sul mostro oppure lavoro (quello che dovrebbe nobilitare l’uomo) da portare a termine, ma ora, mandato a fan culo….indovinate cosa? 😀 sono qui a recensire un tratto di strada ambito dagli affetti da motodipendenza….ovvero Passo San Leonardo SS487.
Passo San Leonardo è un valico appenninico che raggiunge quota 1283 m.l.s. situato sul fronte occidentale del Parco Nazionale della Majella, in Abruzzo. Ci si arriva percorrendo la SS487 da Scafa a Sulmona, da nord in direzione sud o viceversa. A memoria, non essendoci mai passato, qualche mese fa decisi che fosse arrivato il momento di bollinare anche questo percorso e verificare se realmente fosse bella come tutti la descrivono. Creata la mappa ad hoc andai a letto eccitatissimo come i bimbi la notte della vigilia di Natale.
Lo riassumo così, la SS487 è paragonabile ad una gran figa, alta, magra, con delle labbra carnose, con grandi tette alte e sode, un B-side a mandolino, una patatina piccina ma…..affetta da ipertricosi e irsutismo ovvero pelosa in ogni dove. 🙁
Basterebbe una total ceretta 😀 ….ops scusate…mettere in sicurezza alcuni tratti e riaprirli, riportare l’asfalto ad una condizione ottimale e la SS487 potrebbe scalare di colpo la classifica delle strade più belle percorse. Peccato. Diversi i punti dove le strade sono semichiuse per frane o per smottamenti, come ad esempio il tratto Picentro – bivio Passo San Leonardo – Campo di Giove, ahimè tutta o quasi la SS487 ha un asfalto davvero pessimo e sporco, un vero peccato soprattutto perché dopo Picentro salendo per il Passo San Leonardo la strada regala due interminabili serie di tornanti che fatti in una condizione “normale” di manto stradale e sicurezza della carreggiata farebbe risvegliare anche il pipino di un ultracentenario. Stessa situazione su al Passo e forse ancor peggio in direzione Nord verso Roccacaramanico, Sant’Eufemia A Maiella, Caramanico Terme.
La natura che vi circonda invece merita; spettacolare il parco nazionale della Majella, solo per la bellezza della natura incontaminata vale la pena andarci ugualmente per una passeggiata, ma attenzione, armatevi di pazienza per le condizioni dell’asfalto e state ben lontani da chi vi precede se volete che la vernice della vostra carena anteriore non salti o semplicemente se volete lasciar tranquilli santi e martiri per la classica pietruzza infame sparata dal gommone posteriore della moto che vi precede e che 9 volte su 10 andrà a finire o sulla visiera o sulle gambe o peggio ancora sulle ginocchia, proprio nell’unica zona dove non si è protetti dalle protezioni….che doloooooooore!!
Tornandoci altre volte, ho provato anche la SP67 E SP68 Tocco di Casauria – Musellaro – Sella, ma nulla da fare, anche queste disastrate.
aggiornamento al 24/05/2016