Non avere acqua corrente in un box è già di per sè un problema, se poi ci passi ore ed ore dando sfogo alle tue passioni, motori e fai da te, bè allora capisci che averla è fondamentale, e allora perchè non pensare ad un lavandino autonomo.
Perché si sa, inizi sempre nel metterti i guanti in lattice o persino quelli fighissimi mechanix, ma poi, puntualmente ti si rompono o ti danno impiccio per uno specifico intervento e finisci sempre per mandarli al diavolo continuando a mani nude ma avendo in compenso la piena sensibilità, presa e maneggevolezza…volete mettere?
Un pò come accade sotto le coperte con quei cosi trasparenti in lattice 😀
Ed ecco che, quando il tasso alcolico sale e si mescola con il rock&roll sparato a cannone in 16mq di spazio, spuntano fuori le idee più bizzarre, divertenti e utili. Una di queste è stata proprio la realizzazione di un lavandino dal minimo ingombro per un box già saturo, utile per lavare un pezzo, per pulire velocemente le moto o semplicemente tornare a casa con le mani pulite.
Per deformazione professionale e pignolaggine prima di realizzarlo ho tirato giù un pò di appunti, qualche bozza sull’ amato block notes dei progetti e un modellino 3d con il mio programma preferito Catia v5.
Soddisfatto di cosa fosse venuto fuori, mi sono subito attivato per reperire tutto l’occorrente, birre e stuzzichini compresi per trascorrere nottate di madonne, santi e rock&roll.
Con un disegno di massima e tutto l’occorrente a disposizione, ho iniziato a tagliare i tubolari 20x20x2mm con la mia potentissima troncatrice nel reparto carpenteria. Spostandomi poi nel reparto saldatura, ho realizzato la struttura mediante saldatura ad elettrodo. (quanto mi piace saldare)
Messa in piedi la struttura mi sono dedicato alla realizzazione del piano lavello con del multistrato da 18mm appositamente tagliato su misura revistito poi con della gomma incollata col bostik rendendolo così un minimo impermeabile. Mentre lasciavo asciugare il bostik mi sono cimentato a modificare una teglietta da forno in un lavello.
Trapano a colonna, fresa a tazza, olio da taglio e tanta pazienza, ma il risultato è stato davvero soddisfacente.
Non dovendo più utilizzare la struttura come riferimento per le varie lavorazioni che si son via via susseguite, non mi restava che passare nell’area verniciatura per dar protezione e colore alla struttura metallica.
Prima una mano di primer, il giorno dopo colore.
A quel punto del lavoro, squadri, cordoni e mazzi erano solo un piacevole ricordo, ormai la luce in fondo al tunnel si intravedeva chiaramente, era tutto li pronto per essere montato.
Struttura, piano lavello, piani mensole, rivestimenti e tutto il resto, come nei migliori set lego, e allora sotto con l’assemblaggio.
Il principio di funzionamento del lavandino è molto semplice;
Nella tanica inferiore giace una piccola pompa sommersa a 12v da campeggio che azionata da un pulsante elettrico, pesca acqua e la manda dritta al rubinetto, al lavello ed infine nella piletta che scarica nella seconda tanica posta proprio sotto il lavello stesso.
Per azionare il rubinetto ho scelto un pulsante a pedale in modo da avere sempre le mani libere.
Non so voi, ma io, ogni volta che mi trovo con le mani in pasta, non vorrei mai staccare, non vorrei mai dire:
“Ok basta! riprendiamo domani che è notte fonda.”
Nottate intere in 16mq tra birra, attrezzi, Santi, buona musica e tanta voglia di portare a termine l’ opera che vaffanculo fuori nel mondo cosa accade.
Questi momenti, come quando sono in moto, ti conciliano con te stesso, ti rilassano.
Mi sono divertito tanto a pensarlo e realizzarlo nel tempo libero perché oltre alla dipendenza per le moto, ho un debole per il fai da te.
Spero questo articolo possa essere utile a chi come me, si trova a dover soddisfare la mia stessa esigenza.
Di seguito, dettagli e foto:
Il lavandino finito per mie esigenze ha una dimensione: 40cm x 25cm h 95cm circa.
I principali materiali utilizzati:
1 barra quadra 20x20x2
4 tappi per tubolari 20x20x2
2 taniche 20 litri cad.
1 teglia da forno in acciaio inox 25 x 19
1 rubinetto acqua quelli per l’osmosi
2 profili a L in pvc neri
1 pompa acqua ad immersione 12v
1 trasformatore 12v
2 cerniere
1 chiusura magnetica
1 maniglia
1mt di tubo ¼”
1 mt di tubo 12/14 mm
1 Interruttore a pedale 220v
Legno, staffe, viti, bostik e gomma dal banco già in mio possesso