Siamo in pieno inverno ahimè, fuori si gela e non smette di piovere.
Condizioni meteo davvero insolite qui all’ombra del Vesuvio, ma a parte l’eccezionalità dell’evento, in inverno anche se spesso non c’è né bisogno tendo a rivoltar la moto come un calzino perché infondo trascorrere del tempo tra olio, grasso e ricambi, mi rilassa non poco.
Quest’ oggi voglio parlarvi della pulizia/rigenerazione del filtro aria.
Era da tempo che avvertivo un cambiamento di rendimento ed un consumo di benzina sopra la norma al punto che stufo di questa condizione inaccettabile…starete pensando alle finanze vero?? ma noooo, al rendimento della moto 🙂 ho ben pensato di dare una controllata ad uno delle possibili cause, ovvero il filtro aria.
Sembrerà una cazzata ragazzi ma pulire di tanto in tanto il filtro tanto cazzata non è, fidatevi.
Come è noto il motore ha bisogno di aria, tanta aria che attraverso il filtro ed i condotti arriva a miscelarsi con la benzina per poi scoppiare in camera di combustione regalandovi quella botta di adrenalina che solo chi è affetto da Motodipendenza conosce. Bene, se il nostro filtro risulta eccessivamente sporco, lo stesso non sarà in grado di far passare il quantitativo di aria necessario per un perfetto processo di combustione. Questa condizione vi porterà dritti dritti ad un consumo di benzina e ad un rendimento della moto inferiore agli standard.
Armato di pazienza inizio a smontare il bestione, tra una smadonnata ed una carena arrivo a lui, il filtro. Cazz….ops perdindirindina non mi aspettavo di trovare un filtro cosi sporco: pietrine, povere vespette mummificate, insetti vari, di tutto di più insomma. Per aiutarmi nella pulizia ho deciso di acquistare un prodotto BMC azienda leader nella produzione di filtri aria.
Il procedimento è abbastanza semplice con una raccomandazione: gran parte dei filtri non gradiscono essere soffiati con il compressore e quelli che lo consentono vogliono essere soffiati solo da un verso, generalmente dall’interno verso l’esterno in particolari quelli di definizione racing.
Pensando di ottimizzare i tempi e pulire meglio potremmo invece alterare irreparabilmente il filtro, quindi se siete assaliti dalla voglia di farlo…be fatevela passare. 😀 e attenetevi alla procedura semplice ed efficace.
Siccome il filtro era in condizioni pietose, ho ben pensato di iniziare una prima pulizia superficiale con un banale pennello. Liberatomi dallo sporco più evidente, mi sono avvalso dell’amico kit di pulizia, in pratica un flacone detergente per il lavaggio ed uno di olio protettivo. Col flacone detergente, striscia dopo striscia ho bagnato completamente il filtro per poi lasciarlo sul banco per qualche minuto in modo che il detergente potesse andare ovunque ed iniziare la sua fase di sgrassatura. Trascorso il tempo necessario ho immerso il filtro in acqua tiepida/calda. Nel periodo che il filtro si fa il bagnetto aiutatelo a lavarsi tirandolo fuori ed immergendolo diverse volte, noterete subito di quanto sporco lascerà il vostro filtro. Se è necessario cambiate l’ acqua più volte fino a quando il filtro non rilascerà più sporco. Dopo il bagnetto ed un mare d’acqua a terra lasciatelo riposare sul banco avvolto da un panno senza provare a sfregare o altro. L’asciugatura dovrà essere naturale, non private vostra madre dell’asciugacapelli…insomma non inventatevi nulla, lasciatelo asciugare da solo. Quando il filtro sarà completamente asciugato, (vi consiglio di fare questo passaggio dopo qualche giorno) armatevi di santa pazienza ed iniziate ad ungere completamente il filtro con l’olio protettivo a corredo nel kit. Mi raccomando non abusate troppo altrimenti il vostro airbox rischierà di diventare una friggitrice nel giorno di fine d’anno, unta come non mai. Il mio consiglio è di rimontarlo magari il giorno dopo. Cosi ho fatto.
Bene, la pulizia del vostro filtro è terminata, non vi resta che rimontarlo con l’aiuto dei santi da calendario e godervi al meglio la vostra Motodipendenza.
Spero di esser stato utile, a presto!